Sapori d'Italia

Itinerari del gusto nelle Marche

La Provincia di Pesaro e Urbino: alla scoperta di antichi sapori

Assolutamente da non perdere Urbino, culla del Rinascimento e città natale di Raffaello Sanzio. Il suo Centro storico è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Da visitare il Palazzo Ducale, dimora di Federico da Montefeltro, la Galleria Nazionale delle Marche, la Casa di Raffaello e l’Oratorio di San Giovanni. Altrettanto degne di nota le perle architettoniche di Pesaro ad iniziare dal Palazzo Ducale, abitato in passato dalla famiglia Sforza, Villa Imperiale dei Duchi di Urbino, e Casa Rossini, museo dedicato al grande compositore Gioachino Rossini a cui si devono alcune ricette come il filetto e i maccheroni alla Rossini. Nella Provincia di Pesaro e Urbino potrete gustare la Casciotta d’Urbino, i mitici Passatelli, ma soprattutto il re della tavola: sua maestà tartufo. Nei mesi di ottobre e novembre ad Acqualagna, Sant’Angelo in Vado e Pergola si potranno assaporare piatti tipici a base di tartufo, accompagnati dai vini locali: i rossi Pergola e Colli Pesaresi e il Bianchello del Metauro.

Ascoli Piceno e Fermo: Olive all’ascolana, Maccheroncini di Campofilone e Rosso Piceno

La città di Ascoli Piceno emerge per la propria ricchezza monumentale e soprattutto per l’evidente bellezza di Piazza del Popolo, una delle più belle d’Italia. La piazza è il perno attorno al quale si snodano le vie del centro storico, interamente lastricate in marmo travertino. Ascoli Piceno conserva diverse torri gentilizie e campanarie e per questo è chiamata la Città delle cento torri. A pranzo potrete gustarvi un ricco fritto misto all’ascolana con le celebri olive e i “cremini”, accompagnando il tutto con dell’ottimo Rosso Piceno. Il centro pulsante di Fermo è Piazza del Popolo, dove si affaccia il Palazzo dei Priori; da visitare le Cisterne Romane ed il Teatro dell’Aquila. Qui potrete gustare i caratteristici Maccheroncini di Campofilone, da apprezzare sia con sughi di pesce che al ragù. Un altro centro importante dal punto di vista enogastronomico è Offida, dove si possono degustare Pecorino e Passerina, quest’ultimo molto apprezzato nella versione frizzante.

I vini del Maceratese: dal Bianco dei Colli Maceratesi alla Vernaccia di Serrapetrona

La provincia di Macerata è nota per le sue eccezionali specialità gastronomiche. Il Comune di Macerata offre rilassanti passeggiate tra le vie del centro storico. Qui è possibile visitare il Duomo, lo Sferisterio, i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi e altri luoghi di grande interesse storico e artistico. I piatti tradizionali serviti presso agriturismi e ristorantini a conduzione familiare delizieranno il palato del visitatore. Nella zona collinare della provincia sono i piatti a base di carne a farla da padrone. Tra questi i Vincisgrassi, particolare variante delle lasagne al forno, e il coniglio in porchetta. Avvicinandosi verso la costa diventano più frequenti le ricette a base di pesce. A completare ogni pasto troviamo il caratteristico Bianco dei Colli Maceratesi. Un altro vino particolarmente apprezzato è la Vernaccia di Serrapetrona, spumante nelle tipologie secco e dolce, utilizzato per accompagnare dolci secchi e crostate. Altrettanto apprezzato il Verdicchio di Matelica.

La strada del Verdicchio: da Ancona ai Castelli di Jesi

Si parte da Ancona, ricca di storia e cultura, affacciata sul Mar Adriatico. Fondata dai greci di Siracusa, la città offre un gran numero di luoghi d’interesse: tra piazze e luoghi urbani, architetture religiose, civili e militari, siti archeologici, giardini pubblici e parchi naturali. Non solo ricchezze turistiche, ma anche e soprattutto gastronomiche. Lo squisito stoccafisso all’anconetana viene celebrato in sagre e manifestazioni durante l’anno, mentre il Mosciolo Selvatico di Portonovo viene gustato nei locali della riviera del Conero. Altrettanto famosi i favolosi brodetti di pesce, piatto tipico delle zone costiere marchigiane. Tra i dolci vanno menzionati la cicerchiata carnevalesca e il lonzino di fico. Ciò che rende nota la provincia di Ancona è la produzione di vino bianco, il famoso Verdicchio dei Castelli di Jesi, ricavato dal vitigno omonimo che cresce nei versanti collinari della Vallesina. Assolutamente da degustare il Rosso Conero e il delicato Lacrima di Morro d’Alba.

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